Chiude ARSI. Nasce il Common Italia

Nei mesi scorsi, in occasione dell'assemblea dei soci di ARSI, l'Associazione Responsabili Sistemi Informativi, è stata valutata la situazione:

Eventi ARSI:

  • Nel 2005 e 2006, gli Eventi ARSI auto gestiti sono stati premiati da una elevata partecipazione e un rapporto Iscritti / partecipanti superiore all'80%. A testimonianza che viene premiato il giusto equilibrio tra elementi commerciali e strumenti informativi.
  • Tornati ad eventi gestiti quasi integralmente da IBM e Business Partner commerciali, la bassa partecipazione ha sfiorato il ridicolo. A testimonianza che non si può cedere la gestione dell'agenda e dei contenuti.
  • La crisi economica, la disponibilità in Internet delle informazioni commerciali, l'organizzazione sul territorio di eventi direttamente organizzati da IBM e dai B.P. non incentivano la partecipazione ad eventi similari organizzati a distanze anche notevoli dalle sedi aziendali.
  • I B.P. sono disponibili a promuovere soltanto eventi da loro gestiti direttamente e non invitano neppure i loro clienti ad eventi dove partecipano anche i B.P. loro concorrenti.
  • ARSI non può continuare a sostenere i costi umani ed economici per l'organizzazione di eventi che richiedono comunque tempo e i benefici dei quali sono a vantaggio esclusivo di IBM e dei B.P. partecipanti.

Iscrizioni ad ARSI:

  • La promozione da parte di IBM e dei suoi Business Partner dell'offerta di Outsourcing ha espulso dalle aziende le figure classiche di Responsabili Informatici. I nuovi "IT manager" hanno oggi prevalentemente delle responsabilità tecnico operative e nessuna responsabilità sulle decisioni in ambito ICT.
  • L'indirizzo sulle scelte informatiche  aziendali è oggi prevalentemente influenzato dai partner commerciali ed è ormai a queste che le aziende fanno riferimento. Viene perciò a cadere anche l'interesse da parte delle aziende ad accrescere le competenze dei suoi "responsabili tecnici" attraverso ARSI.
  • Le figure di maggiore responsabilità sono quelle che in ARSI danno il minor contributo tecnico per il poco tempo a loro disposizione.
  • Il rifiuto di accogliere iscrizioni di figure prive di responsabilità, cozza con quella che è ormai realtà in molte aziende, ma impedisce ad ARSI di crescere sia sul piano dei numeri, ma anche organizzativo.
  • La scarsa partecipazione agli eventi e il sempre minor numero di iscritti diminuiscono il peso di ARSI in seno al Common Europe e nei confronti della stessa IBM.

Il direttivo di ARSI, nelle persone di Giorgio Sommaruga e di Maurizio Selva, rispettivamente Presidente e Vice Presidente di ARSI, nel portare all'assemblea la volontà di non rinnovare le proprie candidature, rimarcano l'opinione che è giunto ormai il momento di rinunciare al ruolo di Associazione Responsabili Sistemi Informativi e tornare sui propri passi abbracciando quello che era lo spirito costituente iniziale del Common USA dal quale tutti gli altri Common nazionali hanno preso ispirazione.

L'Assemblea dei soci, nel concordare con le impostazioni date dal suo direttivo, ritiene che il percorso di fondazione del Common Italia debba essere indipendente da quello di ARSI e pertanto ritiene giusto chiudere questa esperienza.
Giorgio Sommaruga, ne raccoglie l'indicazione mentre Maurizio Selva preferisce rinunciare a nuovi ruoli di responsabilità.

Common Italia

Nei mesi successivi Giorgio Sommaruga raccoglie attorno ai principi ispiratori del Common USA l'adesione di un discreto numero di soci fondatori del Common Italia in una assemblea costitutiva a Bologna.

  • Il Common Italia si richiama esclusivamente a tali principi e accoglierà tra i suoi soci gli utenti professionali della piattaforma Midrange IBM Power System i (meglio conosciuta come AS/400).
  • Common Italia raccoglie il testimone di ARSI, soprattutto per ciò che concerne i rapporti con IBM, Common USA e Common Europe.
  • Giorgio Sommaruga ricoprirà ancora la carica di Presidente per un primo periodo di transizione tra ARSI e Common Italia.
  • Tra i primi compiti di Giorgio Sommaruga è ristabilire il giusto peso di Common Italia in seno al Common Europe.